Una serata in Puglia dai Fratelli Marzano

Questo articolo inizierà così, col linguaggio parlato:
“NO VABBÉ!” = un orgasmo gastronomico, sorry.
Esiste una Puglia a Castel Maggiore, lo sapevate? No vabbé perché è stata un’emozione anche essere ricinosciuta come “Maman Cécile”.
Una cenetta romantica a due facendo finta che intorno ballassero la pizzica e ci fossero vicoli e case di pietra bianca. La Puglia dei Fratelli Marzano è quella vera, fatta di materie prime davvero eccellenti e di tradizione e memoria. Quella stratificazione densa che sa di famiglia, di focolare, di mani sapienti che impastano, di prodotti genuini.

Io “molto feliciona”

Volevo assolutamente mangiare la focaccia pugliese con la burrata, il capocollo e i fichi. Quale migliore sposalizio autunnale?! Io non so spiegarvi quanto fosse buona. Per intenderci: i pomodori della focaccia avevano un sapore così buono ma così buono che con mio marito ho detto: “questi sì che sono pomodori! Ma senti che buoni? Che qualità?”. Già un semplice pomodoro ha una storia da raccontarti, figuriamoci il resto! Vogliamo poi parlare del capocollo? Un piacere sensoriale dalla golosità inaudita. La cremosità fresca della burrata e la dolcezza dei fichi hanno compiuto il resto.

Capite? Sentite il profumo? No? Allora continuo…

Volevamo assaggiare un panzerotto, così ne abbiamo preso uno in due: DIVINO! Mai mangiato un fritto così buono e CROCCANTE ma friabile. Abbiamo preso un panzerotto con caciocavallo, salsiccia e cipolla caramellata! Espressione di godimento bolognese: “soccia! Mo sorbole che buono!”

Eravamo pieni ma già che sei lì un dolcino non vuoi prenderlo? Vuoi non prendere i pasticciotti? Un minuto di silenzio. Il pasticciotto più buono della mia vita: morbidissimo, tiepido, con la frolla che si scioglieva in bocca insieme alla crema e una presentazione degna da dolce gourmet!

È stata davvero una serata speciale e se guidassi e potessi arrivare là comodamente, sarei di sicuro una cliente fedele.
Andatevi a prendere un pezzetto di Puglia dai Fratelli Marzano di Gioia del Colle al centro commerciale Le Piazze e uscirete satolli, gongolanti e felici. Le chiacchiere belle, veraci e galanti con Gianni. Il fratello Nicola, carramba che sorpresa!
Gianni e Nicola hanno una guida super: la mamma Barbara che con quelle mani sapienti di cui dicevo prima “impasta la tradizione”. Tutto è iniziato a Gioia del Colle dove aprirono una bottega, poi la voglia di spingersi oltre e allargare i confini. La voglia di portare a spasso il cuore della Puglia a bordo di due truck food in giro per l’Italia. E ora? Ora eccoli qui a Castel Maggiore di Bologna, nella food valley come è scritto nel loro bellissimo opuscolo.

Le antiche ricette che sanno di casa seguono la stagionalità dei prodotti e degli ingredienti che sono tutti presidi slow food: farina, pomodori, mozzarelle, salumi, cime di rapa, formaggi, olio, legumi… Le polpette di pane, la puccia, le pizze speciali, le verdure…
E da bere? Vini e birre artigianali made in Puglia.
Beh grazie, grazie davvero di cuore. Commuoversi mentre si mangia non succede esattamente tutti i giorni.

Gianni, che stile! ?

La mamma Barbara! Cosa sarebbe il mondo senza le Mamme? Eh? ❤

Mmmmhhhh, le orecchiette!

La giardiniera! Adoro!

Le mani. Le mani che donano, che fanno, che accarezzano, che vivono, che impastano, che amano…

Esempi di pizze da svenimento per eccesso di libidine!

Un aperitivo con taralli e mortadella? ?

Beh, ancora grazie di ❤?

Cecilia Mazzeo, autrice, foodblogger, Mamma Ceci, “tante cose”