Sciroppo di fiori di acacia

Sabato siamo usciti per raccogliere il sambuco, tanto sambuco (che sta già macerando), ma una storia dei mitici Fratelli Marzano ❤ mi ha illuminata. Mentre io raccoglievo il sambuco, loro raccoglievano i fiori di acacia. Plin! Lampadina! Lo sciroppo di fiori di acacia? Nemmeno a farlo apposta mentre riempivo la mia sacca di cotone col sambuco, mi ritrovavo circondata da alberi di acacia con fiori profumatissimi e in una zona piuttosto incontaminata e lontana dal traffico. La sporta di cotone era ormai colma di sambuco, così siamo tornati domenica per l’acacia viste le piogge abbondanti previste e ora in atto.
Quanto è bella, preziosa, sacra, generosa e feconda la natura! Quanto è perfetta! Ed ecco qui la meraviglia dei fiori di acacia. Altro giro, altro bottino. A casa ci abbiamo messo due ore (collaborando un po’ tutti a turno) per ottenere più di 2 etti di petali e pistilli di acacia. Via corolle e gambi. Un lavoro certosino. Poi ho fatto bollire più di un litro di acqua e vi ho buttato dentro i fiori. Ho spento. E fatto macerare per 24 ore.
Il mio scopo era quello di ottenere qualcosa a metà tra lo sciroppo d’acero e un miele di acacia super fluido da usare nello yogurt e sui pancakes. Speriamo!

Ma la bellezza e il profumo di questi fiori?


Ho usato i fiori rimasti per fare deliziosi e profumatissimi vasetti per la casa.

200 grammi di soli petali e pistilli
1 litro di acqua
800 grammi di zucchero
Il succo di un limone

(Io ho aumentato le quantità a occhio perché i fiori erano di più)

Sfilare/staccare i petali e il pistillo col polline dalla corolla. Far bollire l’acqua, buttare i fiori, spegnere il fuoco e far raffreddare. Far macerare per 24 ore. Filtrare il liquido spremendo bene i fiori. Aggiungere lo zucchero e il limone e far sobbollire per 15 minuti circa. Fare raffreddare e riporre in bottiglie/vasetti (lavati o sterilizzati) in frigorifero.

Sono quasi commossa. Un profumo di acacia ha invaso la casa. L’ ha avvolta di seta, velluto, bosco e fiori. Sa di resina dolce quasi. È una poesia. È oro liquido. È buonissimo: sa di miele di acacia con un lieve sentore di “mele cotte”.


Lascio raffreddare e poi lo metto in due barattoli e poi in frigo.

I fiori di acacia hanno tantissime proprietà benefiche e spiritualmente sono associati a un’espansione del dono della chiaroveggenza e considerati “fiori magici” e vibranti.

https://www.ohga.it/le-proprieta-dei-fiori-di-acacia-i-benefici-e-le-controindicazioni-di-questi-petali-profumatissimi/

E ora potete usare il vostro “oro liquido” in mille modi: nello yogurt, sui pancakes, come bagna per le torte, diluito in acqua calda come tisana o in acqua fredda come bevanda rinfrescante. Vi ho convinti? Spero di sì! Alla prossima!

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