Polpettone vegetariano alle lenticchie con ristretto di pomodoro alla paprika

Oggi ho sperimentato una “finta carne”: il polpettone alle lenticchie. Ho sbirciato qua e là le ricette presenti su Internet, ma alla fine ho fatto di testa mia, as usual. Ho utilizzato le lenticchie biologiche di Colfiorito. Le ho bollite, scolate e poi frullate con 1 uovo, parmigiano grattugiato, pangrattato, 1 carota, sale, un po’ di salsa di pomodoro al basilico. Sono andata a occhio aggiustando le dosi a seconda della consistenza che ottenevo. Una volta raggiunto un impasto manipolabile, gli ho dato la forma del polpettone e l’ho passato nel pangrattato. Poi ho scaldato un po’ di olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente e ho rosolato il polpettone su tutti i lati per formare una crosticina. Ho poi aggiunto gli odori: alloro, salvia e rosmarino. Ho aggiunto un po’ di sugo di pomodoro e ho sfumato con la birra. Ero rimasta senza vino bianco! Ecco cos’è la creatività: non per forza essere dei Picasso e dei Magritte, ma trovare soluzione ai problemi. Fare con quello che si ha, mettere in moto l’ingegno, far frullare le idee, osare accostamenti. Essere creativi, anche in cucina, significa essere plastici. Adattarsi alle cose, inventarsi uno stratagemma perché la soluzione, credetemi, c’è sempre. E se non c’è, perché affannarsi? Essere creativi significa non immobilizzarsi se mancano gl’ingredienti o se il nostro prodotto gastronomico ci ha delusi in alcuni passaggi. Non fa niente: aggiustiamo. La creatività è la colla che aggiusta le cose. E ora, dunque, eravamo rimasti alla birra, sì. Ho fatto cuocere un po’ e aggiunto la paprika dolce. Ho lasciato che il sughino si profumasse e divenisse corposo. Poi mi sono accorta che così facendo il polpettone rischiava di rimanere troppo morbido, troppo in stile “purea”. Allora molto delicatamente l’ho tagliato a fette. A parte ho tenuto il ristretto di pomodoro e paprika. Ho adagiato le fette di polpettone in una teglia e ho infornato. In questo modo ho ottenuto l’effetto polpettone. L’impasto si è seccato, pur rimanendo morbido all’interno. Da servire caldo accompagnato con la salsina. La cottura in due modi mi ha permesso di dare sapore e morbidezza nel “cuore” e poi di far seccare perché non si rompesse.

Un’ottima e salutare alternativa alla carne. Un’idea per consumare più legumi. Non a caso le lenticchie sono sempre state considerate la “carne dei poveri”: un alimento proteico a basso costo, ma dall’eccellenza nutrizionale. Ne guadagna il portafoglio e anche la nostra salute. Hanno pochissimi grassi, sono ricche di fibre, vitamine, fosforo, ferro e isoflavoni che ci aiutano e tenere pulito l’organismo. Ricche di antiossidanti proteggono il sistema immunitario. La vitamina PP le rende un toccasana per nutrire il sistema nervoso.

Ecco, la cronistoria di un esperimento sul finire d’aprile. Senza dosi. Non abbiate paura di seguire le vostre mani. Non stancatevi mai di assaggiare e di aggiustare. E ora lo preparate anche voi il “vostro” polpettone alle lenticchie?polpettone di lenticchiepolpettone di lenticchie 2