Patate fisarmonica e sandwiches di salsiccia al forno

“Il rigore da solo è la morte per paralisi, ma l’immaginazione da sola è la follia.” (Bateson)

Io sono così: un canto libero! Sarà che la vita è già abbastanza faticosa e piena di scadenze, rate, mutui e che l’anima poi si comprime in fretta e rischia di ripiegarsi nell’affanno- e allora, tra tante rinunce, almeno in cucina deve esserci il mio canto libero. Lì, in quel piccolo perimetro provenzale, devo poter essere libera di giocare con ingredienti e sapori, devo poter essere libera di improvvisare, di lasciar fluire l’istinto e di aguzzare l’intuito. Devo danzare con la mia creatività, darle spazio, affidarmi alla sua voce, a quell’abbraccio che mi chiede di farla vivere. E se tante strade “artistiche” sono bloccate o incerte, ecco che qui “io ballo da sola” e questo potermi esprimere, unendo l’utile al dilettevole, mi fa stare meglio. Perché questa premessa? Per raccontarvi che la mia cucina non nasce dal metodo, né dalla programmazione ostinata, né da numeri maniacali che raccontano pesi e volumi. La mia cucina fa parte del mio mondo interiore, del mio modo di essere ed è uno dei miei tanti “giardini”. Chiedermi di programmare o di pianificare con largo anticipo spese e ricette, sarebbe come spezzarmi le ali, già tarpate da troppe cose e accadimenti. Una volta dipingevo, scrivere scrivo sempre, e credo che anche cucinare sia un modo per scrivere e per dipingere e sì, per amarsi e amare.

E ora a noi: cosa c’è su quel taglierino? Una cena improvvisata che non avevo affatto pianificato. Una cenetta da leccarsi i baffi in cui non sporcherete nessuna padella! Non la trovate carina per un sabato sera con amici? Patate fisarmonica e sandwiches di salsiccia cotti in forno.

Ma andiamo per ordine. Avevo trovato al supermercato Despar (che dovrebbe darmi un premio fedeltà perché ormai vivo lì) dei medaglioni di salsiccia, tipo hamburger di sola salsiccia. Erano 6 medaglioni. Una volta a casa però non ho avuto alcuna voglia di cuocerli nel solito modo in padella con olio, vino bianco e aromi. Cosa potrei fare di diverso? La mia mente ha collegato in maniera rapidissima. Ce l’ho il pane da toast? Ok, sì. Così ho preso le fette di pane da toast e ho ottenuto dei cerchi con un coppa pasta. Con lo stesso coppa pasta ho ridotto e rilavorato i medaglioni che da 6 son diventati 9. Ho fatto così dei mini sandwiches di pane da toast, salsiccia e formaggio che ho poi cotto in forno. Una delizia gustosissima! E un modo diverso per non fare sempre “la solita minestra”. E di contorno? Che faccio? Ci voleva un abbinamento goloso e festoso e mi sono venute in mente queste patate che spopolano sul web in ogni variazione: le patate fisarmonica con cubetti di pancetta, rosmarino e grana.

Ingredienti sandwiches:

600 grammi di medaglioni di salsiccia o impasto di salsiccia

18 fette di pane da toast

parmigiano grattugiato q.b.

sale aromatizzato q.b

sottilette o fettine di formaggio (ho usato rimanenze varie)

Patate fisarmonica

Patate grandi (quante ne volete voi)

cubetti di pancetti

rametti di rosmarino

parmigiano grattugiato

Per i sandwiches vi ho già detto tutto sopra praticamente: fate dei dischi di pane da toast e di salsiccia e create dei “panini”. Prima di chiudere i panini, spolverate sulla salsiccia un po’ di sale aromatizzato, parmigiano e mettete  pezzetti di sottiletta o formaggio a scelta. Infornate e gustate! Per le patate: sbucciatele. Fate dei tagli senza arrivare troppo vicini alla base per non romperle. I tagli paralleli e alla stessa distanza più o meno. Aprite delicatamente ogni taglio e infilateci dentro i cubetti di pancetta e gli aghi di rosmarino. Spolverate con parmigiano grattugiato e sale aromatizzato e infornate in forno statico a 180 gradi per un’ora e mezza circa.

 

 

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