Pan d’Arancio? E cos’è? Sarà la solita torta con aroma di agrumi? Sta spopolando in rete sia su Facebook che su Instagram, così non potevo non provarla anche io, incuriosita da tutto quel “cicaleccio”. Le versioni sono tante, io ho scelto quella che più mi aggrada. La cosa “preziosa” di questa torta è che delle arance non si butta niente, ma vanno frullate intere: buccia, polpa, pellicine…c’è chi lascia anche i semi. L’arancia usata nella sua interezza, oltre a dare un profumo e un sapore straordinari, regala un’incredibile sofficità all’impasto che, nonostante i pochi ingredienti, risulta davvero speciale. E’ una torta “scrigno”, ha un cuore. Il cuore di certi posti del Sud, di certe brezze.
Ingredienti:
1 arancia o 2 piccole biologiche e non trattate
250 grammi di farina (io ho usato quella senza glutine)
250 grammi di zucchero
3 uova
100 grammi di burro
1 bustina di lievito vanigliato
una manciata di gocce di cioccolato fondente a piacere
Per la glassa (se la si vuole)
zucchero a velo quanto basta
il succo di un’arancia
Lavate le arance, tagliatele a pezzi e frullatele. Aggiungete poi lo zucchero e frullate ancora.
Unite poi il burro morbido, le uova, la farina e il lievito. Frullate. Una volta pronto l’impasto, aggiungete le gocce di cioccolato e versate in uno stampo imburrato e cosparso di pangrattato. Infornate a 180 gradi per 40 minuti circa.
Sformate e fate raffreddare. Preparate la glasse aggiungendo piccole quantità di zucchero a velo e di succo d’arancia e mescolando fino ad ottenere una glassa fluida e lucida. Io ho aggiunto una goccia di colorante alimentare arancione. Spalmate la glassa all’arancia, fate rapprendere e poi tuffatevi nel profumo e nella morbidezza.