Sciroppo di sambuco

Ed ecco qui, il mio primo sciroppo di sambuco è venuto alla luce e ora nel frigorifero giace un bottino giallo paglierino per tanti Spritz Hugo e bevande dissetanti. Fa un profumo, ma un profumo…
Tutto è nato da un picnic e da un post che avevo visto giorni prima. Seduta al tavolo di legno in un’area boschiva del parco, davanti alla schiscetta di insalata di riso, ho esclamato e domandato: “Ma quello è sambuco?!” Corolle a ombrello di fiorellini bianchi minuscoli e perfetti, così perfetti da sembrare antichi e pregiati pizzi e merletti.
Prima di raccogliere i fiori, mi sono messa a cercare su Google per essere certissima che fosse proprio sambuco. Ho studiato il fusto, le foglie, i fiori e ogni dettaglio descritto.
Ok, non è ebbio, è proprio lui, il “sambuco buono”. Così, prima di lasciare il “bosco”, ho intriso di acqua fredda un asciugamanino e ho iniziato a raccogliere più di 20 steli, 20 ombrelli grandi e belli aperti che ho adagiato nel fresco dell’asciugamano perché faceva molto caldo e si sciupano in fretta.
Arrivata a casa, li ho tolti dallo stelo grande e ho cercato di eliminare il più possibile anche i gambi verdi piccoli. Li ho lavati e sciacquati con delicatezza per non perdere il polline, e poi li ho messi a macerare nell’acqua con limoni non trattati.
Mi sono emozionata. Raccogliere il fiore, studiarlo, ammirare le sue trame e vederlo ora abitare il mio frigorifero come oro liquido.
E voi, lo fate?

Il sambuco ha tantissime proprietà, lo sapevate? Diuretico e lassativo, antiossidante, depurativo, antinfiammatorio, emolliente, aiuta a far abbassare la febbre, aiuta in caso di sintomi bronchiali come espettorante, coadiuva le diete dimagranti etc…

Ottimo diluito in un bicchiere di acqua fresca, come bagna per dolci e torte e per fare il famoso Spritz Hugo con ghiaccio, prosecco, seltz e menta.

Ingredienti:

15/20 ombrelli fioriti di sambuco (io forse presa dall’entusiasmo ne ho messi di più)

4 limoni non trattati

1,5 l acqua

1,3 kg zucchero

Per prima cosa scegliete piante di sambuco in zone isolate e non troppo inquinate: aree boschive, lungo corsi di acqua, in campagna. Scegliete fiori grandi e belli, non rovinati. E assicuratevi che sia davvero sambuco e non ebbio.

I fiorellini del sambuco sono così. Sembrano dipinti.

Sono bianchi, perfetti e hanno qualche sfumatura che tende al giallo e al verdognolo. I fiori dell’ebbio invece hanno sfumature lilla e rosate. Il sambuco è una pianta dal fusto legnoso grigio/marrone puntinato e ramificato fin dalla base e può raggiungere altezze davvero considerevoli e degne di un albero. L’ebbio, invece, è molto diverso. Anche come foglie e fusto e non supera mai il metro e mezzo di altezza. Studiate sempre bene prima di raccogliere!

Guardate che bouquet meraviglioso di sambuco!

Dopo che avete lavato i fiori delicatamente, lavate i limoni e tagliateli a fette grossolane. Fatto? Bene, ora prendete un vaso di vetro molto grande (oppure due come ho fatto io) e fate strati di fiori e limone fino alla fine del vaso. Riempite di acqua. Chiudete col tappo e lasciate macerare per 3 giorni (io a temperatura ambiente) rimescolando di tanto in tanto.

 

Passati i tre giorni, filtrate il liquido con un colino a maglie strettissime e ricoperto di garza e poi spremete bene con le mani fiori e limoni per fare uscire altro succo (sempre filtrando). A questo punto aggiungete lo zucchero e fatelo sciogliere bene. Poi accendete il fuoco e portate a ebollizione. Fate bollire per qualche minuto. Spegnete. Fate raffreddare e poi imbottigliatelo e ponete le bottiglie in frigo. Avrete sciroppo per quasi tutta l’estate!

C’è chi mette l’acido citrico, chi l’aceto di mele, chi fa il sottovuoto in barattoli sterilizzati da tenere al buio, chi mette subito lo zucchero. Io ho scelto questa versione: la più naturale possibile!

Io sono la custode di fragili cose
e di te ho custodito ciò che è indissolubile.

-Anais Nin-